Una fotografia dal valore incalcolabile
Un uomo di circa 50 anni entra nel mio studio. Tiene in mano una piccola busta gialla. Si avvicina e mi dice con incredibile gentilezza: “Puoi duplicare una foto da una stampa?”. Apro la busta per guardare cosa c’è all’interno, ci trovo una foto che non supera i 9-10 cm di lunghezza ed è un’immagine di 5-6 persone, una foto di gruppo. Guardo con attenzione la stampa e scopro che in molti punti la carta è estremamente consumata e rovinata. Ma il peggio deve ancora venire, l’uomo mi dice che non vuole riprodurre l’intera immagine ma solo una in particolare. Me la indica e con le mani fa un gesto per spiegare la grandezza della stampa che vorrebbe. Faccio alcune proporzioni e calcoli a mente per capire come potrebbe venire il lavoro. “Non ci sarà quasi nulla da vedere una volta ingrandita, la stampa è molto rovinata e la foto è anche un poco sfocata” spiego.
Sul volto dell’uomo si affaccia una emozione di sconforto, di tristezza. “Non importa” dice. “Qualunque cosa venga fuori, è mia madre e l’abbiamo persa di recente. Purtroppo non sono riuscito a trovare un’altra foto e mi piacerebbe avere qualcosa da ricordare di lei”. “OK” dico “ci vorranno 5-6 giorni, ma ti ho avvertito del possibile risultato”.
Dopo cinque giorni l’uomo torna nel mio studio. Estraggo la piccola busta gialla che mi aveva consegnato e insieme con la busta estraggo anche una chiavetta USB che contiene un file, una foto elaborata. L’uomo quasi trema per l’emozione. Apro il file a video per mostrare il lavoro fatto, la scansione e la ricostruzione, la postproduzione del file. Un pò mi scuso perchè non è venuto un lavoro perfetto come piace a me, l’immagine di partenza era piccola e sfocata, stampata non si notava molto. “Ho fatto il meglio che potevo” dico. Il cliente quasi non sente mentre gli parlo ma ha i suoi occhi incollati sul monitor. “Fantastico, fantastico, fantastico! Grazie mille! Puoi stampare altre 5 copie?”.
Mentre gli dico il costo delle stampe e del lavoro svolto, l’uomo non distoglie gli occhi dal monitor e quasi meccanicamente mi dà i soldi. L’emozione nei suoi occhi è così forte!
Pensateci, quanto ho scritto sopra è solo una storia
ma può essere ripetuta centinaia
o anche migliaia di volte al giorno in tutto il mondo
Ogni giorno, ognuno di noi, che sia un fotografo professionista o meno, e soprattutto con l’avvento degli smartphone, fà centinaia di foto, ogni giorno probabilmente. Alcune foto sono pubblicate nei social media, altre foto vengono condivise con amici e parenti o con persone care. Che cosa sono veramente queste foto se non semplici file digitali? I pixel insignificanti archiviati nei telefoni e nelle fotocamere che cambieremo prima o poi oppure negli hard disk che possono andare distrutti?
Immagina oggi di avere alcuni dei tuoi ricordi migliori su dischi floppy, ve li ricordate? Adesso non potresti più usarli e i ricordi sarebbero probabilmente persi per sempre. Se quell’uomo invece di una fotografia stampata, un semplice pezzo di carta, mi avesse portato un floppy disk, adesso non avrebbe nulla da guardare.
Un pezzo di carta, un costo minimo ma allo stesso tempo dal valore enorme, quasi incalcolabile. Un valore che non è misurato dal denaro, ma da anni di risate, lacrime e sentimenti molto profondi. Sono i ricordi. Basta uno sguardo alla fotografia e tutto torna alla mente, in un attimo.
Guarda il tuo cellulare o la tua fotocamera. Hai speso una fortuna per averli. Cosa ne pensi allora del valore di un ricordo che durerà una vita? Davvero sei pronto e disposto a perdere la foto del primo compleanno di tua figlia/figlio, delle foto del tuo matrimonio o di quel tramonto che hai fotografato la prima volta che hai incontrato la tua metà?
Le fotografie per svolgere il loro compito vanno stampate, appese ai muri di casa o custodite in preziosi album. Solo così faranno il loro compito di custodi della memoria ♥